di Alberto G. Cassani - Se volessimo ritrovare oggi quella “petite cabane rustique” di cui parlava l’abate Marc-Antoine Laugier nel suo imprescindibile Essai sur l’architecture (1753), bisognerebbe andare a ricercarla non tanto presso le popolazioni cosiddette primitive, ma nelle baraccopoli di quell’Europa così fragile e impaurita presso cui vive un’umanità che cerchiamo di far finta di non vedere
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