di Josè Aguayo - “Soltanto parlarne mi fa molto male…” così colei che chiameremo la piccola Aisha, gracile e minuta ragazza, iniziava il racconto di quel lungo primo viaggio della sua vita. Era partita dalla sua città natia per salvarsi dalla persecuzione del pretendente, membro del “partito dei giovani” (al-shabab)
Ulteriori informazionidi Valentina Bellotti - "Si dice pandemia, ho scoperto una nuova parola". Come dev'essere stare dietro le sbarre, stretti fra altre decine di persone, ai tempi del contagio? Che effetto può avere sulla psiche di coloro che poi hanno già vissuto le carceri libiche?
Ulteriori informazionidi Josè Aguayo - Quando sentiamo raccontare le peripezie, pericolose e anche eroiche dei piccoli migranti che arrivano da soli in Italia dopo aver compiuto un lungo e incerto viaggio prima di giungere a destinazione, è legittimo chiedersi se le loro vicissitudini sono paragonabili o meno alle avventure di Huckleberry Finn
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