La vita degli altri - fotografie di Luca Gambi

"Mi fa particolarmente piacere contribuire alla presentazione di questo volume che accompagna il progetto La vita degli Altri, potrei dire la nostra vita...

Il mio percorso da Casablanca in Marocco fino alla Romagna è passato da diversi luoghi e varie attività.

Dall'insegnamento nella scuola materna, il consultorio infantile, l'Istituto medico pedagogico per i bambini portatori di handicap, le comunità per orfani, i centri estivi e la Croce Rossa marocchina, sono approdata a Torino negli anni '90.

Qui ho lavorato come mediatrice linguistico-culturale e docente in varie scuole. Poi il trasferimento a Modena e il lavoro in cooperative sociali di Modena e Bologna. Il mio nomadismo mi ha quindi portata in Romagna a Cesena, Ravenna, Faenza e Forlì, lavorando per ospedali, carceri e sportelli di ascolto per donne immigrate al Centro per le famiglie...

Nelle foto di questo volume ho rivisto alcuni frammenti della mia vita in Italia e non solo (anch'io faccio parte di una coppia "mista")...

Il nostro nemico più grande è l'ignoranza, che genera divisioni e steccati".

Latifa Bouamoul

Presidente Associazione A.M.I.C.I. di Ravenna e Forlì

Ravenna 2008


"La Vita degli Altri è testimonianza, è esperienza, è racconto figurato, è il complesso vissuto dei migranti nella fatica del quotidiano.

Comunicare per immagini ci permette di interpretare i diversi linguaggi e di cogliere quei messaggi universali in cui ognuno interpreta se stesso e si riconosce negli altri combinando rappresentazione e comunicazione. Il pensiero si confonde tra immagine e parola e si traduce in valore, in storia, e così una foto diventa occasione per riflettere, trasportati da un'emozione, dall'espressione di un volto, dal fascino di un luogo...

Il tema del lavoro, della manodopera straniera sfruttata, regolare e irregolare, delle condizioni di insicurezza e insalubrità nei luoghi di lavoro ci impongono un agire che non può e non deve essere solo di controllo e di repressione, ma è determinante nella promozione di quella cultura che crea conoscenza dei diritti esigibili, dignità e integrazione...

Abbiamo a che fare con donne, uomini e bambini portatori di strategie, aspettative e progetti di vita".

Luigi Folegatti

Mirella Rossi

Camera del Lavoro/Cgil

Ravenna 2008


"Attraversai l'Adriatico con uno sguardo doloroso, ma l'ubriachezza dell'Italia mi aiutò ad alleviare il dolore. Ero talmente felice di aver toccato lo stivale che mi era impossibile crederci...

Alcuni mi dissero che dove eravamo sbarcati noi non parlano l'italiano pulito, altri mi dissero che non eravamo ancora arrivati in Italia, altri ancora mettevano in dubbio che io parlassi l'italiano, e così via, sino ad arrivare vicino alla stazione del treno dove il nostro gruppo di viaggio così compatto veniva sciolto e diviso in individui, ciascuno con il suo destino. Erano le quattro del mattino mentre aspettavo il primo treno per il nord (ci avevano detto di prendere quello per non essere presi dalla polizia)...

Anche se ora non penso di tornare in Albania per tanti motivi (dieci anni di sacrifici, lavoro, studio, amori e dolori e la paura che il mio destino sia tracciato oltremare) il sogno che un giorno io possa tornare non mi lascia mai in pace".

Sokol Palushaj

Già eletto in Consiglio comunale di Ravenna come rappresentante comunità straniera

2008


Abbiamo voluto riprendere, dopo 12 anni, alcune frasi che introducevano il volume "La Vita degli Altri", apparso nel 2008 assieme alla omonima mostra fotografica, che avremmo poi proposto in giro per l'Italia e all'estero (Vienna e Berlino).

Alla fine del volume pubblicammo anche, oltre alle immagini di Luca Gambi, alcuni temi svolti da studenti dell'Istituto Mario Montanari di Ravenna, che trattavano i viaggi da loro compiuti: la provenienza eterogenea di questi ragazzi e ragazze (Macedonia, Senegal, Albania, Marocco, Lucania e Sicilia) accomunava comunque le sensazioni di spaesamento e timore verso l'ignoto.

Abbiamo portato in giro anche la sezione di Album di famiglia, che si può recuperare in parte sul volume di Tracce Migranti-Nuovi Paesaggi Umani e sul nostro sito.

Oggi, nella pesante situazione causata dall'epidemia che colpisce migliaia di persone senza distinzione di nazionalità e può contagiare i più deboli, esposti al virus e al lavoro nei campi del sud Italia, tentiamo di fare arrivare ai nostri lettori le informazioni di cui disponiamo e di fare circolare le iniziative in campo per la tutela e i diritti degli individui.

Maurizio Masotti

Ravenna

Aprile 2020

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