Questa lettera dall’Inghilterra parte dal caos mediatico causato dall’ex-star della nazionale di calcio Inglese, Gary Lineker, quando ha osato paragonare la manovra del Ministro dell’Interno Suella Braverman di “rimpatrio forzato" in Rwanda dei migranti irregolari in UK a quelle degli anni ’30 del Governo Nazista.
Per giorni, poi settimane, non si parlava d’altro in prima pagina che del presentatore piu pagato della BBC (circa 1,35 milioni di sterline di stipendio annuo), accusato di infrangere il ruolo di imparzialità politica che deve mantenere la BBC come televisione nazionale. Sospeso dal presentazione del suo programma “Match of the Day” (l’equivalente del nostro “La domenica sportiva”), il grande popolo dei tifosi di calcio inglesi non ha potuto ignorare la discussione, portando il tweet di Gary ad un livello nazionale clamoroso.
Aspetto di vedere la fine di questo ciclone prima di trarre le mie conclusioni.
Anche un’altra tempesta è in atto contro il governo inglese attuale: la Banca di Inghilterra presta i risparmi dei consumatori per salvare il governo dalla spirale inflazionistica aggravata dalla pandemia, dalla Brexit, dalla guerra, rendendo i cittadini ancora più poveri.
La versione ufficiale è che il Governo inglese ha dovuto farsi prestare altri miliardi di risparmi dei cittadini inglesi per aiutare le famiglie impoverite dai rincari energetici dovuti alla guerra e dagli aumenti degli interessi sui prestiti della Banca di Inghilterra. Mutui alle stelle, bollette triplicate, spesa quotidiana raddoppiata. La verità è che l’inflazione ha raggiunto i livelli più alti degli ultimi 45 anni, con la sterlina ad un minimo storico (da $1.50 pre brexit a $1.03 dopo il caos del mini-budget l’autunno scorso) che ha fatto calare i guadagni delle esportazioni proporzionalmente alla salita dei costi di importazione.
Insomma, un cane che si morde la coda…
I sentimenti di una nazione che si credeva all’avanguardia per potere economico/culturale/scientifico (il primo vaccino anti Covid, le università inglesi tra le migliori del mondo, la capitale preferita dagli investitori e turisti internazionali, il primo premier europeo a sfidare la Russia portando aiuti all’Ucraina) si ritrova adesso in grave difficoltà.
Spuntano articoli a non finire su come risparmiare elettricità facendo funzionare gli elettrodomestici in orari diversi o cucinando le jacket potatoes (patate arrosto farcite) per tutti i vicini a turno con un forno solo, su come scaldare le case inglesi (senza cappotto e con infissi vittoriani) con metodi alternativi da inizio del secolo passato…
Portando mia figlia a scuola, mi fermo un giorno a parlare con la madre incinta di uno dei suoi compagni di classe: si lamenta di avere il raffreddore perenne perché tiene il riscaldamento spento mentre i figli sono a scuola per risparmiare il necessario e poter fare almeno la spesa.
Lavorare da casa, un privilegio che dai tempi del Covid è diventata la normalità per la maggioranza dei lavoratori d’ufficio, adesso diventa un lusso economico per la salute stessa (diversi i casi di persone morte assiderate in case popolari per l’impossibilità di pagare il riscaldamento).
Allora i poveri lavoratori chiedono gli aumenti per non affondare nei debiti delle carte di credito (anche quelle a livelli di debito visti solo in America..), i medici “junior” con stipendi più bassi della cassiera del supermercato che fanno dimostrazioni davanti al Parlamento mentre gli “insulate Britain” (un gruppo di attivisti che vogliono che il governo aiuti economicamente i cittadini ad isolare dal freddo le case colabrodo) si incollano in mezzo all’autostrada bloccando il traffico principale verso la capitale.
Per non aggiungere gli scioperi degli infermieri, dei maestri di scuola, dei trasporti pubblici...
In 20 anni che vivo in Inghilterra, non ricordo di aver mai vissuto un periodo più caotico (nemmeno durante gli anni delle bombe sulla metropolitana di Londra).
Gli Inglesi, un popolo abituato ad essere educato, a chiedere scusa se gli pesti un piede nella metro affollata, a rimboccarsi le maniche (keep calm and carry on) nei momenti di difficoltà, adesso si guarda intorno con una seria preoccupazione.
Tuttavia, non hanno esitato ad aprire le porte delle loro case per ospitare i rifugiati dall’Ucraina, non hanno esitato a donare parte della propria spesa quotidiana ai più poveri (le banche del cibo), a condannare un atto di follia (poi etichettato terrorismo) contro un centro di accoglienza degli immigrati irregolari sulle coste del Kent (un pensionato estremista che ha lanciato tre bombe molotov ad un centro di Dover prima di togliersi la vita).
Ad una cena di gala della City di Londra con inglesi di varie età e convinzioni politiche, nessuno ha esitato a condannare “il sogno” della ministra degli interni di mandare tutti gli immigrati irregolari in Rwanda, con una frase che mi ha colpito molto: “Non mi riconosco come Inglese in un cosiddetto rappresentante del popolo britannico che invece di sognare il bene di tutti, sogna di realizzare un incubo per questi disperati”.
Perché la verità è che la forza del popolo britannico è sempre stato il pragmatismo e l’apertura mentale, la celebrazione del diverso e pluri-culturalismo, insieme alla benevola passione per le regole e la tradizione.
Cose che hanno permesso alla figlia di due immigrati di origini indiane di diventare Ministro degli Interni...
Allora mentre la Ministra fa visita alle case costruite in Rwanda per gli immigrati che saranno spediti là, l’opinione pubblica rimane saldamente accanto all’ex-eroe della Nazionale di calcio, ora addirittura suggerito a voce di popolo come possibile nuovo capo della BBC.
E la Nazione sta celebrando l’incoronazione del Re Carlo III con Ebrei, Mussulmani e Sikhs al centro dell’evento, un corteo con i rappresentanti di tutti i 14 membri del commonwealth e la Baronessa Floella Benjamin (membro del parlamento per i Liberali e attivista di colore per l’uguaglianza razziale) che porterà insieme ad altri oggetti sacri per la cerimonia di incoronazione lo Scettro con la Colomba (simbolo di Spiritualità, Equità e Clemenza). Un forte messaggio che la Nazione abbraccia la diversità e l’inclusione.
Mercoledi 24 Maggio 2023 Gary Lineker ha ricevuto a Roma il premio “Sport e Diritti Umani” di Amnesty International per “il suo forte impegno nei confronti dell'immigrazione e delle questioni relative ai diritti umani”. Preso di mira dai parlamentari conservatori per aver accettato il premio, Gary ha ribadito che “A volte dimentichiamo che siamo tutti uguali, siamo tutti esseri umani. Nel nostro paese si parla di dobbiamo fermare le barche. Ma ci sono persone su quelle barche che sono dovute fuggire con incredibili difficoltà”.
Stefania Passamonte
[Maggio 2023]
Foto credits: Amnesty International